a cura della redazione –

E’ aperto il bando transnazionale congiunto 2022 dalla CEPT Partnership, con l’obiettivo di promuovere e accelerare la transizione energetica.

La partnership europea CEPT (Call Europea Clean Energy Transition Partnership) riguarda un’iniziativa transnazionale congiunta di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (RTDI) per promuovere e accelerare la transizione energetica verso l’energia pulita e verso i sistemi energetici decarbonizzati, che si basa su programmi di finanziamento RTDI regionali e nazionali. Questa iniziativa rientra nell’ambito del Programma Quadro di Ricerca ed Innovazione Horizon Europe 2022 e coinvolge 50 enti finanziatori provenienti da 30 paesi diversi. Obiettivo della CEPT è realizzare un’economia climaticamente neutra entro il 2050.

I soggetti beneficiari

L’iniziativa si rivolge ad imprese di qualsiasi dimensione, che esercitano attività industriale, commerciale, di trasporto, imprese artigiane, imprese agro-industriali, Università, Centri di Ricerca e Organismi di Ricerca.

Gli interventi ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di prevalente sviluppo sperimentale e, alla presentazione della proposta progettuale, i candidati devono scegliere uno dei setti moduli tematici messi a disposizione.

I progetti devono avere le seguenti caratteristiche:

  • essere selezionati nel bando transnazionale congiunto 2022 dalla CET Partnership;
  • contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici e alla transizione digitale. La procedura di selezione comprende l’impegno che il contributo climatico dell’investimento, secondo la metodologia del Regolamento (UE), rappresenti almeno il 60% del costo totale dell’investimento, nonché l’impegno che il contributo digitale dell’investimento, secondo la metodologia del medesimo Regolamento, rappresenti almeno il 40% del costo totale dell’investimento.

Le spese ammissibili

Le spese previste dal bando riguardano:

  • il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • gli strumenti ed alle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • i servizi di consulenza e agli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo;
  • le spese generali, comprese le spese per comunicazione dei risultati.

La forma dell’agevolazione

Il finanziamento ammonta complessivamente a 16 milioni di euro. Una quota del 40% dello stanziamento sarà riservata a imprese localizzate nelle regioni del Sud Italia. Il finanziamento è concesso sotto forma di contributo diretto alla spesa, per programmi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Fino a un massimo di euro 800.000,00 per progetto, indipendentemente dal numero di partecipanti italiani.

Per accedere al finanziamento, i soggetti proponenti devono presentare, entro e non oltre il 31 gennaio 2023 ore 17.00 il modulo di richiesta di accesso alle agevolazioni e la documentazione richiesta dal decreto. I soggetti ammessi devono presentare i progetti definitivi entro il 27 marzo 2023.

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