Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato i termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande riguardanti la misura “Scoperta imprenditoriale”
L’agevolazione ha l’obiettivo di sostenere i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale delle piccole e medie imprese della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
La misura finanzia progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle aree tematiche e delle traiettorie di sviluppo definite dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero nell’ambito di altre aree tematiche e traiettorie di sviluppo non rientranti nella predetta Strategia, al fine di contribuire ad alimentare il processo di scoperta imprenditoriale e il conseguente adattamento evolutivo della stessa.
I progetti di ricerca e sviluppo devono essere realizzati in forma collaborativa, secondo in alternativa una delle seguenti modalità:
- progetto realizzato congiuntamente, che preveda:
- un massimo di tre soggetti proponenti, ivi compresa l’impresa capofila;
- almeno una micro, piccola o media impresa tra i soggetti proponenti;
- che ciascuno dei soggetti proponenti sostenga almeno il 10 per cento dei costi ammissibili;
- il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione.
- progetto realizzato da una micro, piccola o media impresa ovvero da una piccola impresa a media capitalizzazione, che preveda la partecipazione di uno o più soggetti esterni all’impresa, indipendenti dalla stessa, che concorrano alle attività del progetto attraverso servizi di ricerca, prestazioni di consulenza alla ricerca e sviluppo e/o ricerca contrattuale, il cui valore sia almeno pari al 10 per cento dei costi complessivi ammissibili del progetto.
Le risorse stanziate dal MIMIT ammontano a 300 milioni di euro, a valere sul programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”.
I progetti, da realizzare in forma collaborativa, devono prevedere spese e costi ammissibili del valore compreso tra 1 milione di euro e 5 milioni.
L’accesso alle agevolazioni avverrà mediante procedura valutativa a sportello.
Foma dell’agevolazione
Oltre al finanziamento agevolato, gli incentivi saranno concessi nella forma del contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 35% per le imprese di piccola dimensione; 30% per le imprese di media dimensione; 25% per le imprese di grande dimensione.
Agli Organismi di ricerca sarà concesso un contributo diretto alla spesa pari al 60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 40% di sviluppo sperimentale.
Dal 7 febbraio, le imprese che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca, potranno inviare le istanze per l’accesso agli incentivi allo sportello online di Mediocredito centrale, gestore della misura per conto del Ministero.
A partire dal 24 gennaio, i soggetti interessati potranno precompilare le domande tramite la procedura informatica disponibile al link https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/scoperta-imprenditoriale.
Per maggiori informazioni, anche nell’individuazione dei partner di Ricerca, contatta i professionisti di Aziendalmente su whatsapp, telefonicamente al +39 082530722 o scrivi a servizi@aziendalmente.it.