a cura della redazione –

Ministero della Cultura (MIC): è in fase di attivazione il bando “Imprese Borghi”, un finanziamento a fondo perduto per incentivare lo sviluppo dei piccoli borghi italiani.

Imprese Borghi mira a sostenere le iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici (missione Pnrr). Tali iniziative imprenditoriali devono essere finalizzate al rilancio economico e occupazionale e al contrasto dello spopolamento, attraverso interventi che promuovono nuova residenzialità e incentivano la creazione di servizi diversificati per la popolazione. I progetti dovranno, inoltre, essere in linea con i fabbrisogni del territorio di riferimento,  in modo tale che l’iniziativa imprenditoriale possa proseguire nel tempo.

I soggetti beneficiari dell’iniziativa di finanziamento sono:

  •  micro, piccole e medie imprese, con progetti presentati in forma singola o associata. Già costituite o che intendano costituirsi in forma societaria di capitali o di persone;
  • ditte individuali;
  • società cooperative;
  • associazioni non riconosciute;
  • organizzazioni con personalià giuridica non profit;
  • enti del terzo settore;
  • persone fisiche, che intendano realizzare un’attività da localizzare nei comuni/borghi storici assegnatari delle risorse Pnrr, purché facciano pervenire, entro 60 giorni dall’ammissione alle agevolazioni,  la documentazione necessaria atta a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti;
  • imprese agricole, per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Gli interventi e le spese ammissibili

I progetti proposti possono avere un valore massimo di 150.000,00 euro e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda. Inoltre, l’iniziativa imprenditoriale potrà essere realizzata e localizzata in riferimento ad una o più unità locali ubicate nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale.

Le spese ammesse dal bando sono:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, certificazioni correlate all’iniziativa da realizzare;
  • opere murarie, fino al limite massimo del 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile;
  • materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo;
  • utenze, relative alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale di investimento;
  • canoni di locazione, relativi alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale;
  • prestazioni di servizi, connesse all’attività agevolata;
  • costo del lavoro dipendente da assumere, a seguito della realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale che non benefici di altre agevolazioni.

Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 90% delle spese ammissibili. L’importo massimo finanziabile è pari a 75 mila euro.

Le spese sono coperte al 100% solo nel caso di nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo, o per imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili.

Sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 12 dell’8 giugno e fino alle ore 18.00 dell’11 settembre 2023. Attraverso il portale dell’ente gestore Invitalia.

Per maggiori informazioni, contatta i professionisti di Aziendalmente su whatsapp, telefonicamente al  +39 082530722 o scrivi a servizi@aziendalmente.it.