a cura della redazione –

Firmato il decreto attuativo Anpal che riconferma il Fondo Nuove Competenze per l’anno 2022/23. Il finanziamento europeo ammonta complessivamente ad 1 miliardo di euro.

Anpal ha pubblicato l’avviso pubblico per la seconda edizione del Fondo Nuove Competenze, che definisce termini e modalità per la presentazione delle istanze da parte delle imprese. La misura ammonta complessivamente a 1 miliardo di euro, a valere su risorse React-Eu, per il Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione.

I beneficiari della misura

Il Fondo Nuove Competenze si rivolge ad imprese private, che vogliano effettuare attività di formazione del personale. Per accedere alla misura risulta fondamentale che le imprese stipulino accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale, entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Le domande contenenti i progetti formativi, devono essere presentate a partire dal 13 dicembre 2022 ed entro il 28 febbraio 2023, sull’apposita piattaforma informatica di Anpal.

Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna domanda, non potrà superare i 10 milioni di euro. Il datore di lavoro, ammesso a contributo, potrà richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fideiussione.

Gli obiettivi del Fondo Nuove Competenze 2022/23

La misura si prefigge di raggiungere determinati obiettivi formativi e di sviluppo, non soltanto legati al mondo digital. L’attenzione sarà focalizzata anche sulla dimensione della sostenibilità e alla transizione ecologica dei sistemi produttivi, così come previsto dal PNRR. A differenza di quanto avveniva con il vecchio FNC, la formazione potrà essere erogata solo ed esclusivamente attraverso i fondi interprofessionali o da enti accreditati a livello nazionale e regionale, come i Centri Servizi Formazione (CSF).

I Fondi dovranno manifestare il proprio interesse a partecipare, finanziando i progetti formativi dei datori di lavoro aderenti, entro il 3 dicembre. I progetti formativi dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore.

Nello specifico, le competenze digitali e green riguarderanno:

  • il quadro di riferimento per le competenze digitali di base, in relazione al DgComp 2.1: Alfabetizzazione su informazioni e dati; Comunicazione e collaborazione, Creazione di contenuti digitali, Sicurezza, Problem solving;
  • il quadro di riferimento per le competenze digitali specialistiche, si riferisce a “e Competence Framework 3.0”: Pianificare, Realizzare, Operare, Abilitare, Gestire.

I livelli di apprendimento andranno dal livello base, fino al livello altamente specializzato.

In merito alle competenze legate alla transizione ecologica, si fa riferimento alla classificazione ESCO, in cui sono elencate le competenze necessarie a tutte le aziende di tutti i settori.

Per ulteriori informazioni o assistenza tecnica, puoi contattare gli specialisti di Aziendalmente.it al seguente indirizzo e -mail: servizi@aziendalmente.it.