a cura di Maria Antonietta Ferraro redattrice –
Lo stato di emergenza da Covid-19 continua e di rimando proseguono gli incentivi rivolti ai settori maggiormente colpiti dalla crisi pandemica. Ne è un esempio il decreto – legge emanato dal Consiglio dei Ministri avente per tema il sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, per uno stanziamento totale di 1,6 miliardi di euro.
La misura tocca diversi settori operanti nel mercato nazionale, ma quali sono le principali misure adottate per sostenere le pmi e i liberi professionisti?
- Rifinanziamento del fondo per il sostegno alle attività economiche chiuse per le misure di prevenzione, per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, aventi il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, le cui attività sono vietate o sospese fino al 31 gennaio 2022.
- Fondo per il rilancio delle attività economiche, finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese in possesso dei seguenti requisiti: 1) aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019; 2) avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente iscritte nel Registro delle imprese; 3) non essere in liquidazione volontaria. Le modalità e i tempi di presentazione della domanda saranno chiarite attraverso la pubblicazione di un apposito provvedimento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
- Fondo Unico Nazionale Turismo, registra un aumento 100 milioni di euro per l’anno 2022.
- Credito d’imposta in favore di imprese turistiche per canoni di locazione di immobili, viene calcolato in relazione ai canoni versati nell’arco temporale che va da gennaio 2022 a marzo 2022. Il credito è destinato ai soggetti che abbiano subito una diminuzione del fatturato, nel mese di riferimento dell’anno 2022, di almeno il 50% rispetto allo stesso mese dell’anno 2019. Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto delle autodichiarazioni sono stabiliti con provvedimento da parte dell’Agenzia delle entrate.
- Misure urgenti di sostegno per il settore della cultura, Il fondo per l’incremento delle risorse destinate al sostegno degli organismi operanti nello spettacolo dal vivo nei settori del teatro, della danza, della musica e del circo, subisce un incremento, per l’anno 2022, di 50 milioni di euro per la parte corrente e di 25 milioni di euro per gli interventi in conto capitale. Il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali è incrementato di 30 milioni di euro. Un ulteriore incremento riguarda il Fondo misure urgenti per la cultura che aumenta di 6,5 milioni di euro.
- Le imprese con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a 1.000, che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, possono presentare domanda di proroga del trattamento di integrazione salariale, per una durata massima di “ulteriori 26 settimane fruibili fino al 31 marzo 2022”. I trattamenti – si legge nel testo del Decreto Sostegni Ter – sono concessi nel limite massimo di spesa pari a 42,7 milioni di euro per il 2022. L’INPS provvederà al monitoraggio dei costi.
- In relazione al Piano di transizione 4.0 ( https://aziendalmente.it/index.php/2021/10/25/transizione-4-0-online-i-modelli-del-mise-per-la-comunicazione-dei-dati-degli-investimenti/) , si definisce che il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 5 % del costo. fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro. Mentre autorizza una spesa massima di 30 milioni di euro annui.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti su specifici settori di interesse.