MIMIT: Finanziamento a fondo perduto per l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Il Fondo ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  • operare in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

Gli interventi e spese ammissibili

Le agevolazioni possono essere concesse a fronte di investimenti finalizzati all’introduzione, nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, che comportino un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dal Regolamento GBER. E/o investimenti relativi ad un cambiamento fondamentale del processo di produzione nell’unità produttiva oggetto di intervento, volto a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dal Regolamento GBER (regolamento generale di esenzione per categoria).

I programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro.

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, che riguardino:

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
  • Spese per la formazione del personale, in relazione alle spese di esercizio relative a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto, costi per i servizi di consulenza e spese di personale.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione iniziale è di euro 300 milioni. Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore. Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto. 

Nello specifico, con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni, pari al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell’aiuto.

Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c. Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%. Qualora venga richiesta l’applicazione dalla sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili, se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back.

Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%, qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%.

Con riferimento agli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese, al 30% per qualsiasi altro investimento.

Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese ad un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni, pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c.

Per quanto concerne gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto ed il valore dell’intensità è disciplinata in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti ed della zona oggetto di investimento.

Le domande di finanziamento potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.

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