a cura della Redazione –

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), congiuntamente al Fondo di Coesione rappresentano un’altra importante opportunità di rinascita per il settore turistico che andranno ad aggiungersi alle misure del PNRR che il governo sta mettendo in campo. Il FESR è caratterizzato da cinque aree-tematiche, che ne rappresentano gli obiettivi specifici, le quali sono strettamente correlate con il turismo e la sua ripresa all’interno dei Paesi UE.

Infatti, obiettivo dell’Europa è quello di essere più competitiva ed intelligente, attraverso una trasformazione economica innovativa, con l’incremento regionale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). Di conseguenza l’adozione di nuove tecnologie per la cultura e il turismo, con la sperimentazione di nuovi servizi, prodotti e soluzioni digitali. Il secondo obiettivo, che coinvolge il settore turistico, è finalizzato ad un’Europa più verde e resiliente destinataria di investimenti in efficienza energetica, energie rinnovabili, gestione dei rifiuti ed economia circolare, infrastrutture verdi e mobilità urbana sostenibile, nonché adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, a condizione che siano in linea con il quadro strategico pertinente. L’obiettivo degli investimenti sarà quello di ridurre l’impronta ambientale e climatica di tali settori. Inoltre, la riabilitazione di siti industriali o terreni contaminati e la protezione del patrimonio naturale e della biodiversità possono avere benefici indiretti nel campo della cultura e del turismo. Come terzo obiettivo l’Europa si pone un incremento della connessione e della mobilità, sotto questo punto di vista gli investimenti nelle infrastrutture di trasporto possono contribuire ad un turismo più sostenibile. Il quarto obiettivo che l’Europa vuol raggiungere è lo sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale nella cultura e nel turismo; l’ambito di questo obiettivo specifico prevede un ampio campo di azione per la fruizione degli investimenti nel turismo e nella cultura. I paesi e le regioni dell’UE sono incoraggiati a progettare questi investimenti in modo da rafforzare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica e la resilienza del turismo e della cultura a lungo termine. Per finire, l‘Europa si pone l’obiettivo di essere più vicina ai cittadini, attraverso un empowerment locale, favorendo lo sviluppo sostenibile ed integrato di tutte le tipologie territoriali ed iniziative locali.

Insieme al FESR, il settore turistico gode del finanziamento dato dal Fondo di Coesione che ha come obiettivo quello di ridurre le disparità economiche e sociali tra aree del Paese attraverso investimenti nell’ambiente e nelle reti trans europee di trasporto (TEN-T). L’FC riguarderà anche progetti di efficienza energetica, uso di energia rinnovabile o mobilità urbana sostenibile che presentano evidenti benefici ambientali.

Il FESR e il Fondo di coesione investiranno 234 miliardi di euro nelle regioni Ue (rispettivamente 191 miliardi di euro tramite il FESR e 43 miliardi di euro tramite l’FC).