a cura della redazione –

L’aumento delle materie prime e dell’energia ha spinto il Governo a stanziare un bonus fiscale, sotto forma di incentivi e credito d’imposta, a favore delle piccole, medie e grandi imprese, con l’obiettivo di fornire supporto e contenere i costi dell’energia elettrica e del gas naturale. Nella stessa misura sono stati previsti incentivi a favore dell’impiego di energia rinnovabile e della ricerca e sviluppo di nuove tecnologie.

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La misura, in fase di attivazione, si compone di:

  • un contributo straordinario destinato alle imprese energivore e a forte consumo di gas, sotto forma di credito d’imposta;
  • interventi in favore del settore dell’auto trasporto;
  • contributo per l’efficienza energetica nelle regioni meridionali, sotto forma di credito d’imposta;
  • riconversione ricerca e sviluppo nel settore dell’ automotive e delle tecnologie innovative.

Imprese a forte consumo di energia elettrica

Alle imprese a forte consumo di energia elettrica, i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 % delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.  Il beneficio è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese e dalle stesse auto consumata nel secondo trimestre 2022. In tal caso, il credito di imposta sarà determinato con riguardo al prezzo convenzionale dell’energia elettrica pari alla media, relativa al secondo trimestre 2022, del prezzo unico nazionale dell’energia elettrica.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ed è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi. A condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.

Imprese a forte consumo di gas naturale

Alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta pari al 15%, della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. A condizione che il prezzo di riferimento del gas naturale abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito allo stesso trimestre dell’anno 2019.

Anche per questa tipologie di imprese, il beneficio è utilizzabile esclusivamente in compensazione ed è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi. A condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.

Bonus per il settore dell’autotrasporto

In vista dell’aumento dei costi e prezzi relativi al settore energetico, al fine di sostenere il settore dell’autotrasporto, l’autorizzazione di spesa, è incrementata di 25 milioni di euro per l’anno 2022.

A favore dello sviluppo di un trasporto su strada sempre più sostenibile, alle imprese aventi sede legale in Italia, o attività logistica e di trasporto delle merci in conto di terzi, con mezzi di trasporto di ultima generazione Euro VI/D a bassissime emissioni inquinanti, è riconosciuto, per l’anno 2022, nel limite massimo di spesa di 29,6 milioni di euro, un contributo, sotto forma di credito d’imposta nella misura del 15%. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ed è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.

Relativamente alla processo di efficientamento energetico, alle imprese con caratteristiche sopra descritte e con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto , è destinato per l’anno 2022, nel limite massimo di spesa di 25 milioni di euro, un ulteriore contributo sotto forma di credito d’imposta del 20% delle spese sostenute. Destinato all’ acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei predetti mezzi, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ed è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.

Concessione del credito d’imposta per l’efficienza energetica nelle regioni del Sud

Le imprese che decideranno di investire nelle regioni del Sud ( Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), in materia di efficienza energetica e promozione di energie rinnovabili, fino al 30 novembre 2023, è attribuito un contributo sotto forma di credito d’imposta, nel limite di 145 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. I costi ammissibili corrispondono ai costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire un livello più elevato di efficienza energetica e per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle strutture produttive.

Incentivi per ricerca e sviluppo nel settore automotive e tecnologie innovative

Il fondo istituito dal MISE, con una dotazione di 700 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030, ha come obiettivo il raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni nocive per l’ambiente e di sviluppo digitale, la transizione verde, la ricerca, gli investimenti nella filiera del settore automotive finalizzati all’insediamento, alla riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, nonché per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti e per favorire il recupero e il riciclaggio dei materiali. 

Alla ricerca e sviluppo di tecnologie innovative, nel settore dei microprocessori e l’investimento in nuove applicazioni industriali, è destinato il fondo MISE pari a 150 milioni di euro per l’anno 2022 e 500 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030.

Se interessati ad ulteriori informazioni si invita a contattare il seguente indirizzo: servizi@aziendalmente.it